Descrizione
Anche quest’anno nella Provincia di Brescia il dato relativo al numero delle giovanissime vittime della strada deve fare riflettere (10 giovani di età compresa tra i 16 ed i 24 anni).
Ogni tragitto alla guida, corto o lungo che sia, è accompagnato dai nostri pensieri, dalle nostre riflessioni, dalle emozioni scaturite dalla giornata appena vissuta o dalla serata che ci aspetta.
È l’inizio di una riflessione che contiene altre riflessioni, tanti pensieri, infinite distrazioni.
“Quando guidi, poche storie” è il racconto di ciò che ci accade ogni volta che guidiamo l’auto o la moto.
Ad ogni pensiero che entra nella storia rispondiamo inconsapevolmente con un altro pensiero che ci distrae dalla guida.
La campagna è un invito a concentrarsi quando si guida, anche e soprattutto nella quotidianità, nei tragitti classici casa-lavoro, perché è in quei momenti di routine che abbassiamo la concentrazione.
È un richiamo alla responsabilità: guidare è difficile perché le distrazioni sono infinite, non complichiamo ulteriormente la pratica. Non serve.
Guidare, soprattutto nel frenetico mondo contemporaneo, non può essere un’azione passiva: richiede la nostra attenzione.
La campagna si sviluppa in due soggetti, i principali mezzi di trasporto privato, auto e moto, ognuno con le sue peculiarità.